Un 31enne albanese aveva scoperto un sistema per impazzire il lettore interno delle slot machine e videolottery: riusciva a fare uscire le monete.
Le immagini delle videosorveglianza lo hanno inchiodato. E ora è agli arresti domiciliari.
A scoprirlo sono stati, quasi per caso, i carabinieri di Maranello. L’altra sera svolgevano una pattuglia a Pozza. Intorno alle 19.30 si trovavano nei pressi del Bar Bet di via per Vignola. I militari hanno guardato all’interno vedendo un giovane che trafficava attorno alla slot. Appena li ha scorti con la coda dell’occhio, l’uomo si è irrigidito, si è alzato ed è uscito per andarsene.
Mentre camminava ha gettato a terra qualcosa.
I carabinieri hanno guardato: era un filo di ferro particolare con un gancetto finale messo a pendolo.
Lo hanno fermato e gli hanno chiesto a cosa servisse. L’uomo ha fatto finto di non capire. Ma quando i carabinieri sono tornati al bar e hanno chiesto al proprietario di guardare le immagini di videosorveglianza, hanno visto chiaramente quell’uomo che armeggiava dall’alto nel buco dal quale si infilano le monete.
Così hanno scoperto che quel ferretto col pendolo serviva proprio per ingannare la macchinetta. Si infila nel buco il ferretto e, quando è sul fondo, viene agitato il pendolo finché il rilevatore digitale delle monete impazzisce e inizia a liberarne. In questo modo, tra una gettata e l’altra di monete, il 31enne è riuscito a intascare solo l’altra sera 332 euro. Portato in caserma e arrestato, ieri è comparso davanti al giudice. Che ha convalidato il suo arresto obbligandolo ai domiciliari e fissando il processo per il 28 aprile.